L’ispirazione per il nostro articolo di oggi mi è venuta qualche giorno fa.
Una ragazza, alla ricerca di un appartamento in locazione, si è molto risentita perchè il Proprietario dell’immobile di suo interesse non accetta animali ed avendo lei un cagnolino di piccola taglia non ha avuto la possibilità di visionare l’appartamento ed eventualmente di prenderlo in locazione.
La ragazza sosteneva che i Proprietari di casa per legge non possono vietare di tenere un animale domestico in casa.
Ma è proprio così? La risposta è NO.
Il Proprietario di casa infatti ha la facoltà di inserire nel contratto di locazione il divieto alla detenzione di animali. L’Inquilino che non dovesse rispettare la clausola inserita nel contratto può essere mandato via dall’immobile anche senza preavviso. Si tratta, infatti, di una causa di risoluzione contrattuale per inadempimento che consente di adire il giudice in qualsiasi momento.
Presumo che la ragazza di cui sopra si sia confusa con un altro aspetto, ovvero il fatto che il Condominio secondo la Legge 220 del 2012 e una sentenza della Cassazione non può vietare il possesso di animali d’affezione negli appartamenti.
Seppure il Condominio non possa vietare la presenza dei nostri amici a quattro zampe resta di fondamentale importanza capire i diritti, i doveri e le buone pratiche per mantenere un ambiente armonioso per tutti i residenti seguendo le regole del buonsenso, dei buoni rapporti di vicinato ed avere riguardo per le norme igieniche, le norme di sicurezza e le norme di quiete.
Il mio consiglio è di comunicare sin dalla prima telefonata all’Agente Immobiliare la presenza dei vostri amici a quattro zampe: ci sono molti Proprietari ben disponibili ad accoglierli e in questo modo è possibile trovare quanto prima la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
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